Strati di civiltà e storia, ad Atene.
La magnifica Acropoli, visibile da quasi ogni parte della città, è il fulcro attorno al quale ruota ancora Atene. Questa città tempio, costruita nel V secolo a.C. serve da promemoria quotidiano dell’eredità millenaria e delle numerose trasformazioni della città. In tutto il bacino urbano, tetti e balconi sono inclinati verso l’unico punto di riferimento, un blocco di marmo lattiginoso in cima a una ripida e ruvida collina, spesso illuminata dalla calda luce della Grecia e dalle nuvole che proiettano ombre mutevoli.
La vita culturale e sociale di Atene si svolge attorno ai resti dell'antica Grecia: mitologia, dramma e filosofia. Chiese bizantine millenarie, accovacciate ed imperturbabili in mezzo alle strade ed attaccate ai pendii delle colline, scrutano da secoli. Tracce ottomane possono essere viste nell'architettura e nel cibo, mentre lo stile neoclassico del XIX secolo aggiunge un velo di eleganza architettonica a tutto il centro.
Piazza Syntagma è anche conosciuta come Piazza della Costituzione, in quanto è il luogo in cui gli Ateniesi insorsero contro re Ottone di Grecia il 3 settembre 1843. La piazza è presieduta dal Parlamento ellenico, imponente edificio eretto tra il 1836 e il 1842 come Palazzo Reale per il primo re di Grecia. Di fronte al palazzo del Parlamento si trova la Tomba del Milite Ignoto, vegliata giorno e notte dagli “Evzones”, due Guardie Presidenziali vestite con una curiosa uniforme tradizionale. I turisti possono assistere al cambio della guardia ogni ora in punto, ma la cerimonia più splendida si svolge la domenica alle 10:00. Su uno dei lati di piazza Syntagma si trova il magnifico Hotel Grande Bretagne, costruito nel 1842 e trasformato in hotel nel 1874.
Dopo la caduta degli ottomani nel 1830, Atene iniziò ad attirare un nuovo tipo di visitatori: i ricchi greci della "Diaspora" intenti a rivendicare la loro eredità ancestrale. Tra questi, Antonis Dimitrios, un ricco uomo d'affari greco dell'isola di Lemno, tornò nel 1842 per avviare un'impresa. Acquistò un appezzamento di terreno di fronte al Palazzo del re Ottone e commissionò il primo "Stadtpalais" di Atene, una maestosa residenza che rifletteva il raffinato stile di vita cittadino di cui si godeva a Londra e Parigi. La sua imponente villa di 90 stanze è stata la prima incarnazione dell'hotel di oggi che costruì nello stesso anni; ben dodici anni dopo l'indipendenza della Grecia dall'Impero Ottomano.
L'albergatore Savvas Kentros acquistò l'ex casa Dimitriou con Efstathios Lampsas nel 1874 e, con un prestito sbalorditivo di 800.000 dracme, la trasformò nell'Hotel Grande Bretagne. Con la sua opulenza senza precedenti, l'hotel scintillante venne a breve conosciuto come il migliore di Atene. Nel 1888, l'hotel aveva installato l'elettricità. Quando la Grecia cadde sotto l'occupazione nazista nel 1941, l'hotel fu trasformato nel quartier generale del Terzo Reich mentre, tra iò novembre 1930 ed il 1950 furono inaugurate due nuove ale in via Panepistimiou ed in via Voukourestiou.
Alla fine della seconda guerra mondiale, i disordini continuarono quando scoppiò la guerra civile tra la resistenza comunista e l'esercito greco. L'Hotel Grande Bretagne ha ospitato per anni decine di rifugiati mentre ospitava negoziati diplomatici tra George Papandreou e la delegazione britannica, in particolare Winston Churchill.
Con la pace finalmente ripristinata nel 1956, l'hotel è stato in grado di riaprire le sue porte all'élite sociale, politica ed economica mondiale. Quando la giunta del 1967 crollò nel 1974, Constantine Karamanlis trascorse quattro mesi a formare un nuovo governo dalla sua suite al quinto piano. Nello stesso anno, l'arcivescovo Makarios si rivolse alla Grecia da un balcone del secondo piano dopo il suo tentato assassinio e l'invasione turca di Cipro. Nel 1957 il palazzo di Dimitriou fu demolito e al suo posto fu costruita una nuova ala, dove l’architetto Kostas Voutsinas ed i proprietari hanno mantenuto parte dello stile neoclassico dell'edificio originale. Nel 2003, con un investimento di 82 milioni di euro, l'Hotel Grande Bretagne è stato sottoposto a un massiccio restauro ed è emerso come una reincarnazione a cinque stelle all'avanguardia del suo antico splendore.
Data la sua ricca storia, non sorprende che l'elenco di reali, capi di stato, magnati degli affari internazionali e celebrità che hanno soggiornato all'Hotel Grande Bretagne sia infinito. Per citarne solo alcune, le dame di spicco come Elizabeth Taylor, Sophia Loren, Maria Callas e Brigitte Bardot hanno tutte goduto del trattamento regale nella Royal Suite. Le icone di Hollywood Greta Garbo, Sean Connery e Francis Ford Coppola hanno visitato più volte, mentre le star della musica Sting, Bruce Springsteen, David Bowie, Jay-Z e Jose Carreras hanno risieduto al Grande Bretagne durante i loro tour.
Protetto dalla sua valenza storica ed architettonica status storico, l'hotel è simbolo di grandezza in cui ogni capitolo della sua storia, rivelando un'antologia di tempi passati e moderni. In quanto importante istituzione locale, l'Hotel Grande Bretagne è una parte fondamentale del paesaggio sociale della città ed è stata la scelta di ospiti e dignitari illustri. L'architettura neoclassica aggiunge una prospettiva del XIX secolo alle forme classiche attraverso archi e grandi, lisce colonne di marmo. All'interno dell'opulenta lobby, si dispiega un'atmosfera signorile e affabile, arricchita da marmi autoctoni, oggetti d'antiquariato e rare opere d'arte.
Elegantemente arredate e completamente individuali, le 259 camere e 61 suite offrono una vita unica del cuore di Atene: ogni camera rispecchia l'eterna raffinatezza dell'hotel, dove tessuti lussureggianti, capolavori originali e antichi oggetti d'arte si combinano perfettamente. Le finestre a parete permettono alla luce naturale di penetrare negli ambienti, mentre alcune sistemazioni offrono terrazzi privati con viste dell'Acropoli e su Piazza Syntagma. Situata al quinto piano, la Royal Suite di 400 sqm è l'unica nel suo genere ad Atene: residenza ineguagliabile, si distingue quale prestigioso simbolo dell'innato legame dell'hotel con la cultura Ellenica; evocativa di tradizioni millenarie, è sontuosamente arredata con intricati dettagli a stucco e soffici tendaggi di seta.
La vista dal GB Roof Garden Restaurant & Bar è mozzafiato: situato in una posizione ideale, con viste ininterrotte dell'Acropoli, del Licabetto e del Parlamento. Il GB è stato premiato dalla rivista Wine Spectator dal 2014 e ha ricevuto per 3 anni consecutivi il premio Toques d'Or dalla rivista Athinorama. Il menu propone una cucina del Nuovo Mediterraneo con particolare attenzione alla qualità delle materie prime e all'eccellente tecnica. Nella cornice ideale del GB Roof Garden Restaurant & Bar, il team gioca un ruolo da protagonista; a partire dall’Executive Chef Michelin, Asterios Koustoudis, insieme allo Chef de Cuisine. Ogni pasto è completato dal pasticcere Eugene Vardakastanis, che prepara una selezione di dolci greci insieme al pluripremiato chef Pâtissier Arnaud Larher.
Un’intrinseca parte della storia dell'Hotel Grande Bretagne è il team: ogni visita è contraddistinta da una tradizione di cura meticolosa in cui si celebrano usanze locali per creare esperienze indimenticabili. Collaboratori esperti guidano gli ospiti attraverso punti salienti della città, eventi speciali ed ricorrenti occasioni con cadenza annuale, fino ad esperienze culinarie e degustazioni di vini. Un'icona a lungo apprezzata nella società ateniese, l'Hotel Grande Bretagne ha una reputazione che trascende le generazioni: enclave per l'élite sociale, la posizione privilegiata dell'hotel, il servizio squisito e l'offerta culinaria ispirata assicurano il suo posto al centro della storia, in costante evoluzione, della Grecia.
Dove 1 Vasileos Georgiou A, Syntagma Square Str, Athina 105 64, Grecia
Web www.marriott.com
Tel +30 21 0333 0000
Prezzo £££